«È uno strumento di integrazione, un’opportunità per i milanesi». La nuova porta del teatro Ipm Beccaria/Puntozero, lo spazio scenico all’interno del carcere minorile, rappresenta una novità per il pubblico. Dal 13 dicembre, quando sarà inaugurata, niente più trafile burocratiche e passaggio tra i corridoio del carcere per assistere agli spettacoli. Accesso diretto. «Ma è anche una via di fuga per me e il regista» dice scherzando Lisa Mazoni. Il regista di cui parla è Giuseppe Scutellà, suo compagno di vita e di lavoro nell’associazione non profit Puntozero. È lui a iniziare il laboratorio drammatico per i giovani detenuti al Beccaria nel 1995 e a trascinare Lisa in questo progetto. Dal 2005 comincia la riqualificazione del teatro interno all’istituto penale, inagibile dal 1993. Oltre 500 mila euro investiti che portano nell’ottobre 2015 al taglio del nastro della sala. Ora, un altro passo avanti con la nuova porta.
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